La Pericolosità degli Short-Content


Qualche tempo fa mi è capitato di leggere questo articolo sulla pericolosità degli short-content.

Gli short-content sono tutti quei contenuti brevi che ci troviamo a leggere tra uno scroll e l’altro, hanno l’obiettivo di darti delle pillole su un determinato argomento e darti l’impressione di aver imparato qualcosa in più.

Fonte thewokesalaryman.com

In realtà non è così, come spiega l’articolo, imparare qualcosa significa attraversare varie fasi e curve di apprendimento. Ci vuole tempo e capacità di andare sempre più in profondità sul tema e consultare diverse fonti.

La breve riflessione personale che volevo aggiungere a questo argomento è che se non ti fa una domanda in più, se non la colleghi a tutte le altre nozioni che conosci o di cui hai fatto esperienza, non ti accorgerai che hai appena letto una banalità fotonica.
Mi capita di vederlo spessissimo su quei post carosello sui social da parte di account di testate giornalistiche/editoriali che sfruttano un evento di cronaca per sensibilizzare su un argomento (sempre complesso) spesso facendo disinformazione o alimentando bias.
Fosse per me i post sarebbero dei white paper lunghissimi. Vuoi davvero dire la tua su un argomento? Leggiti prima il white paper.

Ps: grazie per aver letto questo short article 😀